Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Un aborto che si sarebbe potuto tranquillamente chiamare "Il violinista sotto il letto". Senza alcun preavviso, in maniera del tutto disorganica, compaiono delle scene che dovrebbero turbare (senza alcuna progressione emotiva) lo spettatore. Pertanto il rimedio facilone di Almodovar è quello di avere sempre un violinista sotto il letto o dietro il divano, al fine di rimarcare scene di struggimento. I personaggi sono delle vere macchiette, si parte con il bambino d'oro a cui è stata rubata l' infanzia, le meretrici uniche paladine dell' integrità morale, una donna che non elabora niente del suo lutto ma che non manca di assassinrea le balle con pianti (assieme al violinista il grande riempitivo della pellicola). Pessimo, aderenza nulla alla realtà senza essere surrelae o volontariamente grottesco. Questi episodi cinematografici mi fanno piangere solo della morte di Hitler che avrebbe certamente omaggiato Almodovar con un bel falò sulla spiaggia. Ogni insulto al film renderebbe un quadro più dignitoso della sua ignoranza. "Ohhh Diò quanto abbiamo pianto, hai visto l' ultimo Almodovar???" Risposta "Tua Sorella".